Arancione

“Arancione” è la parola che si percepisce ogni qual volta Fabrizio, il protagonista, dice “hai ragione“. La commedia si intitola così proprio perchè – nonostante tutto e non volendo deludere le aspettative altrui – presto o tardi la realtà viene fuori: nei sentimenti, come nel resto.

Dopo essersi negati a sé stessi le proprie emozioni più profonde, accade qualcosa che le fa affiorare quando meno ce lo aspettiamo. E quando emergono, lo fanno con virulenza, senza risparmiare nessuno.   

È una commedia ambientata a ora di cena, ma senza una cena vera e propria, perché il padrone di casa professa il digiuno (gustosissimo siparietto esilarante).

La commedia per la regia  di Fabrizio Colica e l’aiuto regia di Riccardo Sinibaldi, ha un grande cast: Fabrizio Colica, Leonardo Bocci, Patrizia Loreti, Paola Michelini, Mauro Conte. La produzione è Lea Production.

Tante le aspettative deluse, da quella della frustrazione nel non trovar da mangiare in casa di chi li ha invitati a cena, a quella di una fidanzata lasciata per un altro uomo, a quella di un figlio che scopre che anche la madre ha diritto all’amore, etc.

Commedia umoristica con buon ritmo (forse un po’ troppo turpiloquio gratuito) che non contrasta gli stereotipi, ma li sdrammatizza irrevocabilmente.

Di fondo, un affetto sincero fra loro che vince su tutto e una felice psicoterapia di gruppo fra gli invitati – anche imprevisti – che fa riflettere divertendo, come tutta l’ottima programmazione del teatro capitolino. 

“Arancione” Roma, Teatro Golden, fino al 3 marzo