Discorsi amorosi maschili

La mela in mano ad Eva non era un simbolo di seduzione, la porgeva ad Adamo che doveva fare merenda“. Così Riccardo Rossi – accompagnato dallo scrittore Leonardo Colombati – vede gli uomini: eterni bambini alla ricerca di una ‘mamma’ che pensi a loro. 

Esilarante e ritmato come al solito, lo spettacolo del comico romano non ha deluso la platea; si è parlato di cornuti celebri e di scene di vita vissuta, con tanto di fidanzamenti, matrimoni, nascite e separazioni di almeno due generazioni. 

Ribadendo la scelta dell’essere single, Rossi descrive lo stereotipo dell’italiano medio alla perfezione, con una punta di misoginìa e autocompiacimento, molto graditi dal pubblico maschile in sala.

Per la regia di Cristiano D’Alisera, il duo Rossi-Colombatifra autoironìa e leggerezza, citazioni colte e battute – dipinge un uomo semplice, elementare e schematico, e – soprattutto – infedele per natura e candidamente privo di spirito critico.

“Discorsi amorosi” Roma, Teatro Parioli, fino al 24 marzo.