I bravissimi Fioretta Mari, Patrizia Pellegrino e Blas Roca Rey danno vita ad una pièce deliziosa che rallegra le serate primaverili romane, non senza una punta di amarezza.
Dall’autore Gianni Clementi, una pièce irriverente dalle battute fulminanti ma anche ricca di suspance e di umanità che ha come protagoniste due “donnacce”, ovvero Tullia, detta Sofia Loren, e Tindara, detta Occhibeddi: due signore di mezza età, che hanno dedicato gran parte della loro vita alla pratica della professione più antica del mondo.
Ora convivono in un appartamento della periferia romana e la crisi ormai si fa sentire anche per loro. Il mercato è inflazionato da rampanti ragazze dell’est, procaci sudamericane e richiestissimi trans brasiliani ed è per loro arrivato il tempo di andare in pensione a partire da una meritata vacanza in una località esotica.
È tarda sera. Tullia e Tindara stanno mettendo le ultime cose in valigia in attesa del taxi per l’aeroporto, quando sul balconcino dell’appartamento piomba un uomo, seminudo e decisamente su di giri, che si è calato dall’appartamento sovrastante. Il misterioso personaggio promette alle due donne una grossa cifra di danaro in cambio del loro aiuto.
Da lì tutto cambierà in modo inaspettato e definitivo.
“Donnacce” Roma, teatro Manzoni, fino al 12 maggio