Elvis fa ballare Roma!

Debutto romano colmo di colpi di scena per “Elvis il musical”.

Il teatro Brancaccio si veste di nuove atmosfere ospitando la storia del Re del Rock’n’Roll.

Qualche piccolo intoppo nelle prime si sa, porta sempre un po’ d’agitazione ma anche un pizzico di fortuna. Nonostante un veloce stop poco dopo l’inizio, lo spettacolo è ripartito alla grande, grazie anche a tutti i professionisti del settore che non hanno mai smesso di lavorare incessantemente perché lo spettacolo potesse continuare.

Un vero e proprio Docu-Musical, all’insegna di canzoni che hanno fatto la storia nel mondo della musica.

Ad interpretare Elvis ben tre performers che ne raccontano le sfumature nei diversi momenti della sua vita e carriera.

Elvis bambino, interpretato dalla giovanissima Teresa Morici (in scena poche settimane prima con Rapunzel il Musical), traccia il lato più ingenuo e sincero dell’artista. Il bravissimo Manuel Di Santo porta in scena il ragazzo ammaliatore, scoppiettante che diventerà poi il fenomeno mondiale, convincente e accattivante.

Ivan De Carlo invece si cala nei panni dell’Elvis prima nella sua rinascita fino al suo declino.

L’ensemble, ricco di performer di talento, diventa narratore e al contempo contestualizza i tanti eventi e personaggi che girano intorno alla figura di Elvis Presley.

Splendida la performance di Elisa Filace nel ruolo di Gladys, la mamma di Elvis, profonda e toccante.

Altra nota di merito va alla band rigorosamente dal vivo composta da : Alessandro Bazzoli – BATTERIA, Matteo Tucci – BASSO, Luca Gambino – TASTIERA, Stefano Melchiorre – CHITARRA, Paolo Barillari – CHITARRA ACUSTICA.

Magnifica la direzione che hanno voluto dare alla messa in scena: dinamica ed esaustiva. Un trionfo di colore e musica, accompagnata spesso da proiezioni originali del tempo che si mescolano ai numeri eseguiti dal vivo, per non parlare della parte finale che si trasforma in un vero e proprio concerto da ballare sotto al palco con entusiasmo.

Direzione Musicale di Davide Magnabosco.

Coreografie di Rita Pivano.

Regia di Maurizio Colombi.

Fino al 14 Gennaio al Teatro Brancaccio di Roma.