Staccarsi dai social, non andare a cinema e preferire vivere a pelle le sensazioni di freschezza e vitalità che solo un panorama paradisiaco può dare. Questo promettono gli Orti Botanici cittadini, dove intraprendere garden tour a tutte le latitudini.
Per conoscere a fondo un luogo bisogna sfiorare, annusare e ascoltare il vento che passa fra le chiome dei suoi alberi, guardare l’ombra del fogliame e provare a ricordarne i nomi scientifici.
Contemplazione, rispetto e stupore: ecco i bagagli da portare con sè in un viaggio vicino – a Roma – eppure lontanissimo nel tempo come l’Hanami.
Altro non è che un rituale di rigenerazione spirituale giapponese che impara – dalla caducità della bellezza dei fiori di ciliegio – le leggi della natura che regolano la nostra vita.
Ogni anno – a metà aprile – scolaresche, turisti e curiosi percorrono i viali tinti di rosa della zona giapponese dell’Orto, leggendo i messaggi di buon auspicio scritti nei foglietti appesi sui rami fioriti dei ciliegi.
All’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Roma, la studiosa Flavia Calò ci introduce a questo magico momento che si vive nel giardino incantato della Capitale: