Lacrime e sangue

Qui la testimonianza rubata ad un volontario seguace della novella “Vanna Marchi” della Tuscia:  

Ecco a voi la sedicente santona di turno (pregiudicata) che sostiene di essere messaggera divina. Siamo a Trevignano Romano che, da rifugio di intellettuali, sportivi e artisti vicino la Capitale, ora è diventato luogo di pellegrinaggio e di stampa sensazionalista. E il Vaticano strizza un occhio…

Sembra una telenovela latinoamericana, ma l’idea non è nuova: il creativo Edoardo Leo, in un delizioso film dal titolo “Io c’è”, si inventa che il suo bed and breakfast era luogo di culto, fondando una nuova religione per pagare meno tasse.

Nel caso di specie, una signora 53enne siciliana – trasferitasi nell’alto Lazio – dice di aver avuto delle “visioni”, dopo un trascorso lavorativo finito nel mirino degli inquirenti.

La vicenda giudiziaria che l’ha vista condannata in primo grado dal tribunale di Patti (Messina) per bancarotta fraudolenta risale al 21 febbraio 2013, tre anni prima rispetto alla manifestazione mistica.

Dopo un percorso lavorativo da imprenditrice si è reinventata, e così ha cambiato anche “identità”: da Maria Giuseppa Scarpulla, è diventata Gisella Cardia (che arriva dal cognome del marito Gianni Cardia).

Ha creato anche un’associazione, alla quale i seguaci possono iscriversi previo pagamento di una tariffa minima di 50 euro.

Ormai migliaia di persone ogni giorno 3 del mese si ritrovano nella radura in via Monticello, intorno alla statua sul suo terreno, grazie anche alle informazioni del sito Reginadelrosario.org, che fa riferimento alla Onlus La Madonna di Trevignano Romano. 

Lacrime: Claudio, scultore di Oriolo Romano, spiega dettagliatamente a Pomeriggio 5 come poter far piangere artificialmente una statua, simulando sia delle lacrime che una trasudazione.

“Nel caso di un manufatto in gesso, basta praticare un paio di forellini nelle cavità oculari della statua, inserire del liquido e poi coprire con un po’ di polvere di gesso”.

Lo scultore spiega poi come farlo con una statuetta di vetroresina: “In questo caso la statua è vuota all’interno, perciò basta una pompetta o un qualsiasi marchingegno inserito”.

“Si può addirittura usare una macchinetta in grado di programmare la fuoruscita di liquido, come per le caldaie e i condizionatori. Stesso procedimento per quanto riguarda la trasudazione della statua, alla quale andrebbero fatti tanti piccolissimi fori su tutta la sua grandezza”, conclude.  

Taluni hanno bisogno di aggrapparsi al sovrannaturale, per non perdere la speranza. E, se per disgraziati o malati gravi funziona, ben venga pure l’effetto placebo. Ma c’è chi se ne approfitta, lucrando sulle fragilità psicologiche altrui. E – guarda caso – la fabbrica che possedeva la presunta veggente era proprio di oggetti in ceramica…

Immancabili le stigmate: ferite di forma circolare, veri e propri buchi sanguinanti – ma non in forma emorragica – che “profumano intensamente di fiori” dicono. Le mani non mostrano delle difficoltà funzionali, quando invece dovrebbero essere assolutamente bloccate con le dita gonfie e rosse.

E il Vaticano nicchia. Sono decine i fenomeni di statue col volto rigato di lacrime e sangue che la Chiesa legittima pur convinta che si tratti di inganni talvolta svelati da semplici verifiche.

Come il sangue della Madonna di Civitavecchia, dove il perito Mastronardi scoprì appartenere a “un uomo 40enne europeo”: sfugge il perché di questo silenzio complice. O forse no.

Santuario. Per ora solo virtuale, ma è verosimilmente speranza dei proprietari poter erigere una costruzione ad uso turistico in una zona non edificabile dominante e molto panoramica.

La sindaca Maciucchi ha precisato poi che “il terreno dove avvengono le presunte apparizioni è ad alto vincolo, è inserito nell’Ente Parco di Bracciano e Martignano, un luogo definito ’Zona A di parco’ a tutela integrale e agricola di Prg, con il divieto assoluto di edificabilità e addirittura di calpestio per mezzi non legati all’agricoltura”.

Siamo sempre di più i giornalisti dubbiosi: “L’infedele, lo scettico, l’agnostico, il roccioso positivista, l’ateo, il “comunista”, il miscredente, tutti costoro, hanno sempre associato ogni lagrima mariana a un espediente politico, ordito delle sottane clericali”.

“Cosa vorrà dire, nel tempo ben più prosaico di Meloni e dei rosari di Salvini, che d’improvviso, nell’oscura località di Trevignano Romano, l’ennesima Madonnina scelga di versare acqua e sangue dagli occhi? (Fulvio Abate su Uhffpost)

“La Madonna è stata puntuale, anche il 3 di questo mese. 700 persone fra cui una delegazione polacca hanno gremito l’altipiano sul lago di Bracciano, in un terreno acquistato grazie alla generosa donazione di un uomo che aveva ricevuto la grazia dalla Madonna di Trevignano.

“Intanto Gisella, microfono in mano e in diretta su youtube, intima ai pellegrini di tornare alla fede senza porsi troppe domande, senza voler toccare con mano”. (M.Novella De Luca, La Repubblica)

E il Vaticano osserva sornione.

“Sono stata redarguita da alcuni seguaci che mi hanno intimato di non scattare foto o fare video perché mi hanno riconosciuta e mi hanno manifestato la loro più totale sfiducia verso i giornalisti, i blogger e i personaggi televisivi, rei a loro avviso di aver rovinato la vita alla signora Gisella e di raccontare un sacco di bugie”.

Le stesse parole mi sono state ripetute in modo molto brusco dal marito della veggente quando, dopo aver lasciato che la signora terminasse di pregare, l’ho raggiunta presso la sua automobile e le ho chiesto gentilmente se potessi farle qualche domanda”.

Alla mia precisazione che è dovere della stampa e della tv fare chiarezza intorno ad un fenomeno per il quale c’è il legittimo dubbio dello sfruttamento della credulità popolare accompagnato da documentati benefici economici derivanti da donazioni, vendita di statue, oggetti sacri, libri, pubblicazioni, uno dei seguaci mi ha risposto che le domande potevo rivolgerle a lui”.

Gli ho chiesto se la signora Gisella abbia o meno intenzione di consegnare la statua della Madonna che secondo lei lacrimerebbe sangue alla Diocesi di Civita Castellana che ne ha fatto richiesta e lui, che non ha voluto fornirmi le sue generalità, mi ha risposto che la richiesta della diocesi è un’invenzione dei media e che a lui risulta che il nucleo investigativo dei Ris abbia già fatto i dovuti rilievi, abbia già esaminato le lacrime e il sangue e che la Chiesa sia già stata informata di tutto e sappia tutto”.

Tutto cosa, però, non è dato sapere, anche perché ai media risulta proprio il contrario, e cioè che la veggente già nel 2016 si sia rifiutata di consegnare la statuetta all’autorità ecclesiastica per le dovute verifiche”.

“A ciò si aggiungono le dichiarazioni che Gisella fece ad uno studioso di messaggi mariani, Alberto Caccialanza, nel corso di una videointervista in cui raccontò di teglie di pizza per 4 persone che si moltiplicavano e ne sfamavano miracolosamente due dozzine, e mini porzioni di gnocchi e coniglio che si trasformavano in pranzi luculliani in grado di saziare un reggimento di soldati”.

 “Senza contare le rivelazioni di alcune ex adepte che hanno dichiarato ai microfoni della trasmissione Mattino 5 che la veggente qualche anno fa raccontò loro di essere in stato interessante per opera dello Spirito Santo”.

 “E’ più che evidente che di fronte a un fenomeno di questa portata, i media hanno non solo il diritto ma anche il dovere di condurre inchieste, girare video, fare domande, nel pieno rispetto di chi non crede nel divino e nel soprannaturale ma anche di chi, considerando la fede un fatto privato, ritiene che le modalità con cui opera la signora Cardia siano quantomeno discutibili(Madonna di Trevignano, i media hanno non solo il diritto ma il dovere di informareIl Fatto Quotidiano).

Ma il Vaticano tace.