Niente panico! Lo dice Hendel

Si fa presto a dire “Niente panico!”, ma nel periodo odierno è messa in dubbio addirittura la nostra sopravvivenza… E’ ciò su cui ironizza il comico toscano Paolo Hendel, col suo fare dinoccolato e fatalista, per la regia di Joele Dix, scritto insieme a Marco Vicari.

Alla prima romana, la platea gremita del teatro Vittoria apprezza molto l’artista che con la sua vèrve alleggerisce sagacemente il momento storico che stiamo tutti vivendo. Fra ipocondrìa, guerre, disastri ecologici  e pandemie, la Terra continua a girare, nonostante i terrestri.

In questo gustoso monologo Paolo Hendel parla della sua vita da settantenne sopravvissuto i cui motivi privati di ansia vanno a braccetto con un’epoca nella quale anche il meteo, fra alluvioni, siccità e smottamenti, è causa di continuo allarme.

Bello l’omaggio all’amico coetaneo Sergio Staino, a proposito di fugacità della vita, e dei bei ricordi lasciati. Delizioso il riferimento ai soporiferi discorsi di Bonaccini, come pure il pungente sarcasmo per l’attuale scenario politico italiano.         

Nella pièce “Niente panico!” si compie un viaggio semiserio tra paure pubbliche e private, futuro incerto e presente approssimativo, tra un ma e un forse, sorridendo rispettosamente delle nostre fragilità: “Alla fine le cose non cambiano, ma almeno si dorme un po’ meglio“.

“Niente panico!” , Roma, Teatro Vittoria, fino al 4 febbraio.