Leonida e i suoi animali in maglietta

Se vedete animali con maglietta a strisce bianche e nere sono opera sua. Animali che in genere sono dipinti su t-shirt, Leonida li dipinge “con” t-shirt. L’artista toscano – all’anagrafe Leonardo Terenzoni – è anche un appassionato “vigniaiuolo” perchè produce – disegnandone l’ etichette – un ottimo vino. 

Si definisce “grafico e…immagino“, e immagina “un mondo di esseri viventi vestiti da mozzi“. E’ cresciuto in un paesino di montagna dove “ironìa e soprannomi sono una questione importante“. Perciò lo chiamarono Leonida come suo nonno, un omone di 1.90 per 140 kg, benchè fosse mingherlino.   

Anche la musica non poteva mancare in uno spirito indòmito come il suo. Quanto gli piace suonare la chitarra… L’ispirazione gli arriva nel suo studio-cantina-laboratorio tra vino, musica, arte, amici e animaletti vari che crea.

Sì, ma perchè in maglietta? E perchè a righe? “Fin dal medioevo, dice Leo, chi viveva ai margini della società fu costretto ad indossare abiti a righe: prostitute, eretici, carcerati, pirati“; e sono quelli che hanno più da dire.

Disegno anche con la penna Bic. O con la china, per le cose più minuziose. Belle, le sue tavole, ma ancor di più le sue didascalìe, tipo questa, che descrive un pappagallo in maglietta: “Un vero pirata deve avere sempre un pappagallo, un bicchiere di rum e un mare da navigare“.     

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