Udito, vista, gusto, olfatto e tatto. Tutti i cinque sensi saranno coinvolti nella tre giorni in programma dal 14 al 16 giugno al Museo Orto Botanico di Roma. Per il quinto anno consecutivo, infatti, Sens Eventi e I Migliori Vini Italiani si preparano a riaprire le porte, eccezionalmente nell’orario serale, dell’incantevole giardino trasteverino per una kermesse, divenuta ormai iconica, interamente dedicata ai vini prodotti da monovitigno appartenenti alle specie autoctone del nostro Paese.
Roma Hortus Vini 2024 si preannuncia, ancora una volta, un grande contenitore all’interno del quale i profumi delle rarità botaniche presenti alle pendici del Gianicolo incontreranno gli aromi e i sapori sprigionati dai calici nel corso delle degustazioni, cullati dalle note suadenti del jazz e da briose e garbate incursioni teatrali. Ma non solo.
Nel corso delle serate si avrà la possibilità di toccare con mano la magia della natura e ammirare con i propri occhi i grappoli che, ancora acerbi, fanno capolino lungo i filari del Vigneto Italia, emozionante cornice delle degustazioni guidate al chiaro di luna, unicum di biodiversità che comprende in pochi ettari di terra ben 155 cultivar di vitigni autoctoni provenienti da tutte le regioni d’Italia, coltivati con tecniche di agronomia biodinamica e a basso impatto ecologico.
Roma Hortus Vini 2024 sarà dunque viaggio lungo tre giorni che porterà, attraverso i cinque sensi, alla scoperta dei migliori vini italiani prodotti in purezza. Un’esperienza unica e inclusiva perché adatta a tutti, dagli esperti che avranno modo di conoscere personalmente i produttori presenti ai banchi d’assaggio, ai semplici appassionati che potranno ampliare i propri orizzonti accostandosi a realtà prestigiose provenienti da ogni regione.
Dal nord al sud, infatti, arriveranno le aziende partecipanti con l’intento di portare nel cuore di Roma la migliore produzione da monovitigno dello Stivale. Non mancheranno le degustazioni, libere e guidate e, come ogni anno, sarà il Vigneto Italia a ospitare il momento più atteso di ogni giornata di Roma Hortus Vini: la “dégustation sur l’herbe” condotta da Luca Maroni.
Circondati dai filari del vigneto elegantemente illuminati per rendere ancora più magica e suggestiva l’atmosfera, i presenti potranno lasciarsi trasportare sulle note aromatiche e fruttate dei vini degustati, egregiamente narrati dal noto analista sensoriale, autore della guida I Migliori Vini Italiani, per scoprire attraverso aneddoti, storie e analisi olfattive e gustative semplici e coinvolgenti, tutte le caratteristiche.
Oltre 60, dunque, saranno le aziende produttrici presenti a Roma Hortus Vini 2024. Ognuna di loro porterà in degustazione libera le proprie etichette di punta e i propri vini prodotti in purezza. I banchi saranno divisi per regioni e per vitigni in modo da garantire a tutti i partecipanti di creare con facilità un percorso gustativo adatto al proprio palato.
Ad animare le serate, inoltre, ci saranno le performance artistiche che prenderanno vita in diversi momenti della kermesse per intrattenere ma anche per render manifesto l’indissolubile legame che unisce la musica e il teatro alla tradizione e alla cultura enogastronomica dell’Italia.
L’incantevole Fontana degli Undici Zampilli, circondata da alberi secolari risalenti alla fine del ‘600, diventerà ancora una volta il palcoscenico ideale per Michela La Ginestra che, con le sue celebri doti interpretative, metterà in scena piccole pillole teatrali “brillanti e scanzonate”. Le piéces saranno un momento di riflessione sulla nostra quotidianità e su quanto la tecnologia abbia modificato, a nostra insaputa, le nostre vite.
Appuntamenti di sano divertimento che, attraverso il teatro, faranno prendere consapevolezza sulle piccole storture della vita ma con il sorriso sulle labbra. La Fontana dei Tritoni, che nel ‘700 era parte integrante del Teatro di Verdure di Villa Corsini, ospiterà le performance di “Francigena in Jazz & Swing” con il Trio Borghese (composto da Luca Traverso alla chitarra, Isaia Mammano al contrabbasso e Marta Mannella alla voce) che realizzerà una suadente cornice musicale alle degustazioni.
E tutti potranno divertirsi grazie a “Le Bolle di Idà”: una vera e propria chicca che in modo originale farà volare – leggera come una bolla – la fantasia degli ospiti di tutte le età nella magica cornice del Vigneto Italia. Sarà infine il buon cibo ad accompagnare ciascuna serata: tra le mura del Museo Orto Botanico di Roma, infatti, colorati food truck arricchiranno l’offerta gastronomica.
Tra questi “Pizza&Mortazza” con la schiacciata romana ripiena di mortadella e granella di pistacchi, ancora “Malandrino” con i suoi burger, anche vegetariani, “Pret à Polpet” con cartocci di fritti, e “Gricia road” con i primi della tradizione capitolina. Spazio anche al dessert con le crepes dolci e le bombette targate “Verdepistacchio”.