Difendere le ragioni della scienza, i diritti e le libertà di tutti: questo fa l’Associazione Luca Coscioni. Prende il nome da un giovane vissuto trentanove anni, ventinove da sano e dieci da malato. E non di una malattia qualunque, ma di sclerosi laterale amiotrofica.
“La cosa più importante, che penso di essere riuscito a realizzare, è quella di aver fatto di una malattia, una occasione di rinascita, e di lotta politica, – diceva Luca – di avere avuto la forza e il coraggio, di trasformare il mio privato in pubblico”.
E ancora: “Di avere ribadito che la persona malata è, innanzitutto persona, e come tale, ha diritto a vivere una esistenza piena, e libera, contro il senso comune e le ipocrisie quotidiane, che vorrebbero, invece, relegarci in una terra di nessuno“.
Le scelte di fine vita sono decisioni cruciali e personali e, in quanto tali, devono essere realizzate dalla persona, in autonomia e per sé stessa, con la massima libertà.
In Italia, la Costituzione riconosce che nessuno può essere obbligato ad alcun trattamento sanitario contro la propria volontà, e prevede altresì che la libertà personale è inviolabile.
Grande, in questo primo week end di primavera, la mobilitazione nazionale dei volontari sul testamento biologico (DAT) e sulle proposte di legge Liberi Subito, e tanti i tavoli e gli incontri in tutta Italia per parlarne.
Ecco dove trovare altri tavoli romani il 13 aprile: Auditorium Parco della Musica, Parco degli Acquedotti, via S. Teodoro, Eataly, piazzale Appio, piazza Cola di Rienzo, Pigneto.
L’associazione non si occupa solo fine vita ed eutanasia, ma anche di libertà di ricerca scientifica, diritti delle persone con disabilità, fecondazione assistita, bioetica e laicità, aborto e contraccezione. Donare il 5 x mille è un bel gesto per chi vuol essere libero fino alla fine:
Codice Fiscale 97283890586