Lusso fra natura, storia e arte: Six Sense e Romeo.

Ecco due strutture alberghiere al top – di recente apertura nella Capitale – che fanno di un soggiorno un’ esperienza indimenticabile. Si distinguono dall’offerta, già copiosa e di livello, della Città Eterna per peculiarità e stile. Six Senses Rome e Romeo Hotel.

Entrambe in grado di soddisfare una clientela internazionale selezionata ed esigente, per il numero di servizi offerti e la maniacale cura del particolare, cosa che fa la differenza in chi – da un viaggio – cerca emozioni da riportare a casa. 

Il Six Sense di Roma si iscrive a pieno titolo negli hotel che considerano lusso la semplicità, la qualità più che la quantità, il silenzio, la disconnessione digitale per una miglior rigenerazione con la natura. E, soprattutto, nessuna traccia di plastica.  

E’ come entrare in una verde giungla metropolitana, accanto a una chiesa in centro storico, in quello che era un antico palazzo nobiliare. Colori naturali, essenze orientali e rituali arcaici: come scegliere una piccola campana fra sei, da suonare all’ingresso.

Si entra in una frequenza d’onda eterea, inedita e sospesa, assaporando il percorso verso un’altra dimensione, accolti da sorrisi e tisane corroboranti. Elementi naturali, geometrie classiche e architetture d’interni riposanti, connotano questa oasi al centro di Roma.

Il dialogo con l’arte è continuo: basta affacciarsi da uno dei terrazzi per trovarsi vicinissimi a maestose statue e monumenti classici. E ci si sente spontaneamente parte di quella meraviglia, di una commistione fra passato e presente, con un solido richiamo alla terra.

Sostenibilità sembra la parola d’ordine di quest’hotel. Sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale, promuovendo il senso di comunità, con progetti come l’imponente ristrutturazione della chiesa di San Marcello al Corso.

Inoltre, si organizzando momenti legati al wellness e alla convivialità nei loro grandi spazi monocromatici, aperti sia agli ospiti che alla

comunità locale. Vari gli eventi e le occasioni di scambio su temi legati all’eco-sostenibilità in senso lato.

Nelle 96 camere e suite, l’uso del tradizionale cocciopesto e del travertino, i motivi e gli elementi grafici di design si combinano con piante sospese e luce naturale, allo scopo di trasmettere senso di benessere. Un must: l’attenzione particolare alla qualità del sonno degli ospiti.   

Inoltre: trasferimenti in limousine, servizio GEM (Guest Experience Maker), room service 24 ore, personale multilingue, babysitting, servizi di preparazione, apertura bagagli e lavanderia, personal trainer, Alchemy Bar, Bagni Romani e Six Senses Spa. 

 

Poco lontano, sempre nel cosiddetto Tridente romano, di nuova apertura Romeo Hotel. Olivi centenari, alta cucina e arte moderna nella cornice della Roma storica. Varcando la porta a vetri dell’hotel ci si lascia alle spalle rumore e fretta, intraprendendo un autentico viaggio nell’arte.

Arte contemporanea che dialoga fluidamente con l’ antichità romana. Un must: la piscina esterna dal pavimento in vetro, per apprezzare i resti archeologici dell’antico porto di Ripetta. In SPA, imperdibile la stanza del sale e il bagno turco: unici.

L’impronta ascetica di Zaha Hadid, il cui studio ha curato il restauro del palazzo gentilizio, è netta. Anche nelle suite affrescate con vasca interna. Nessun dettaglio è lasciato al caso: inizia il Gran Tour italiano a bordo di un lussuosissimo… yacht.

Sì, perché materiali, design e volumi creano un senso di vacanza in piena regola, ricordando un viaggio fra culture osmotiche: ragione e sentimento, Oriente e Occidente, Napoli e Roma. Costante il dialogo fra cultura latina e partenopea, in citazioni d’arte disseminate nel palazzo. 

Apprezzata da un turismo colto, consapevole e informato, da notare la “panchina rossa” del dehor, testimonianza dell’impegno civico e simbolo di attenzione, sensibilità e sostenibilità sociale da parte della proprietà, che testimonia così piena condanna alla violenza domestica. 

Altro indice di sostenibilità è l’ostinato uso di materie prime italiane, e l’impiego di professionisti che hanno eseguito a regola d’arte incisioni, tagli e sagomature di legni e marmi con rara maestria artigianale e raffinatissime tecniche.   

L’hotel, che ospita 74 camere e suite, per Pasqua, propone un momento di relax nell’incantevole SPA Sisley Paris, proseguendo con un aperitivo “Romé” al cortile e a bordo piscina. A Pasquetta, brunch interpretato dal grande chef Alain Ducasse a “La Terrazza Krug”, dalla quale ammirare la vista spettacolare sui tetti di Roma.