Andare in una città ricca di storia e scoprirne la grande modernità. Non solo nella sua parte industriale ma anche – e soprattutto – nei suoi valori filantropici in ambito sociale.
La generosità è una tradizione torinese che ben si sposa con l’inclusione e l’accoglienza, parte integrante di una vera società pluralista e multietnica al fine di migliorarne la qualità della vita.
Luoghi di confronto, scambio e aiuto reciproco, fanno parte da sempre del DNA del capoluogo piemontese che conserva la sua millenaria tradizione di accoglienza e sostegno per i gruppi sociali bisognosi.
Iniziative locali di Turismo Solidale, spazi ad uso pubblico come le Case del Quartiere ed altri network di terzo settore, per diffondere buone pratiche di innovazione sociale e rigenerazione urbana, a partire dalle necessità dei territori.
Molto fa Torino per rendere i cittadini protagonisti della vita sociale e culturale, affinché tutti gli abitanti dei quartieri della città si impegnino co-operando, nel far crescere la propria comunità, agevolando anche l’inserimento lavorativo.
Marisa Margara (Visit Piemonte, Assessorato Turismo, Cultura e Sport della Regione Piemonte), oltre a descrivere le bellezze della città, nota come sia concreta la sinergia tra associazionismo cattolico e laico nel compiere buone pratiche di welfare:
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