Pane amore e fantasia, il 30mo Roma Pride

Bambini, ragazzi, genitori e nonni tutti insieme al Roma Pride 2024, il 30°, più colorato e dissacrante che mai. Hanno sfilato illuminati da una splendida luce del tramonto tutti i generi di persone possibili. Molti i diversamente abili presenti.

A sottolineare il clima festoso, una colonna sonora da discoteca anni ’80, sotto l’occhio vigile di forze dell’ordine che vigilavano in silenzio.

Nato come atto di ribellione contro il potere costituito e l’oppressione continua che la comunità LGBTQIA+ affronta ancora oggi, il Pride è un evento internazionale.

Tutti hanno diritto di esser amati, senza dover render conto a regole e consuetudini di un modello familiare imposto da una società patriarcale, sessista e violenta.

Contro la sopraffazione in generale e a tutela dei diritti umani c’erano le bandiere dell’ANPI (Partigiani), del CNGEI (Scout laici), della Palestina e dell’UAAR (Atei). prendendo posizione contro una società conflittuale, sfilare per la pace e a sostegno degli oppressi.