Secchiello, paletta e pistola

di REDAZIONE WELLTRIBUNE.IT · PUBBLICATO 25 MARZO 2019

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Roma, Capitale d’Italia. Ostia, è il suo mare, o meglio: “sarebbe”… La mafia non è prerogativa del sud, ma è radicata anche nel resto del Paese: Ostia non fa eccezione, tanti, troppi – ormai – i casi di cronaca che la riguardano, da sempre. Con mezz’ora di metro di superficie dal centro città si arriva in spiaggia: un privilegio invidiabile. Eppure dagli sguardi torvi, dal degrado diffuso e dall’aria d’allarme percettibile, si sente che Ostia non riesce ancora a diventare un “classico” posto di villeggiatura.

Paolo Borrometi, in Sicilia, Sandro Ruotolo in Campania, Federica Angeli a Ostia: amici e colleghi coraggiosi che hanno scelto l’impegno civile e vivono sotto scorta dopo minacce ricevute – loro e i figli – per aver svolto inchieste di cronaca sul territorio, il proprio territorio, dove sono nati, che amano, e vorrebbero solo che fosse vivibile…

Storia, cultura e natura: questo è il patrimonio del litorale romano. Patrimonio dei cittadini, non della criminalità organizzata, divisa in clan. E va detto, va scritto, va vissuto, questo patrimonio. C’è chi sente il dovere di narrare la verità, informare, ma anche smuovere le coscienze, formare l’opinione pubblica, essere il cane da guardia della democrazia, fornire elementi alle persone, elementi che spesso anticipano inchieste giudiziarie. Questo è un buon giornalismo. Sono nata nel 1960, quando per la prima volta venne ucciso un giornalista dalla mafia, entusiasta e libero come solo un 24enne può essere: Cosimo Cristina. Gli atti processuali, però, ancora oggi parlano di suicidio.

“C’è il giornalista-giornalista e il giornalista-impiegato”, diceva Sasà, il capo redattore di Giancarlo Siani, 26enne redattore precario de “Il mattino” trucidato per inchieste sul camorrista superlatitante Valentino Gionta. Il Lazio è la regione con il più alto numero di giornalisti minacciati in Italia, nel 2019 una al giorno (fonte Ossigeno per l’informazione): Ostia è nel Lazio, ma non subisce. La cittadinanza è al fianco dei giornalisti, la stampa (migliore) è a fianco della cittadinanza: l’associazione #Noi, noiamanodisarmata@gmail.com promuove la cultura della legalità e – in concreto – ha questi progetti, per Ostia:

  • Microcredito per non cadere nella trappola mortale dell’usura
  • Consulenze legali e supporto psicologico a chi ha paura di rappresaglie
  • Riqualificazione urbana ad uso civico di aree dismesse
  • Corsi di lingua, cucina e musica, in una parola: inclusione
  • Laboratori di avviamento al lavoro per valorizzare talenti e socializzare
  • Concorsi scolastici affinché i giovani siano i rifondatori del loro territorio

Eccolo, il mare di Roma che tutti vorremmo: secchiello, paletta e civiltà.

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